Riflessione

Oggi a Lugano c’è il sole, il cielo è limpido ed il freddo accarezza i visi che corrono sui marciapiedi, una sfilata di uomini e donne coperti da cappotti, cappelli, sciarpe e guanti. Una scena che potrebbe appartenere ad un film come tanti, una città in movimento ma il mio sguardo non può fare a meno di soffermarsi soprattutto sulle donne coperte da cappotti di pelliccia, sono donne giovani o anziane, sorridenti o visibilmente tristi, qualcuna appare alterata ma tutte belle a modo loro. Hanno l’aria di chi appartiene ad un ceto sociale medio alto, hanno speso tanto denaro per acquistare quel capo status simbol, o qualcuno ha speso per loro. Nessuna di queste donne però si è soffermata a pensare a quanta sofferenza c’è dietro l’uccisione barbara di quegli esseri viventi che oggi avvolgono il loro corpo e lo proteggono dal freddo.

Credo non si tratti si superficialità od ignoranza ma soprattutto di persone che non vivono, esistono, ed è molto diverso. Chi vive pensa, e chi pensa conosce.

Io voglio vivere, non esistere.

di Patrizia http://vegetarianmode.wordpress.com