il Mahabharata e la galleria d’arte di Villa Vrindavana

Nel cuore del chianti Fiorentino, nel comune di San Casciano in Val di Pesa, su quelle deliziose colline che conducono a Siena, è solennemente adagiata Villa Vrindavana, una prestigiosa dimora cinquecentesca, dal 1979  principale sede Italiana dell’ Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna o ISKCON (acronimo per International Society for Krishna Consciousness). Il movimento spirituale Hare krishna, com’è popolarmente conosciuto nel mondo, appartiene alla tradizione monoteista della Gaudiya Vaisnava sampradaya (linea disciplica) e affonda le sue radici nell’antica cultura vedica dell’India. Inizialmente il movimento Hare Krishna si diffonde principalmente attraverso una struttura comunitaria monastica, con i fedeli impegnati a sviluppare varie attività all’interno dei centri esistenti, ma in seguito, la naturale scelta di una vita familiare di gran parte dei fedeli e la maggiore diffusione nel tessuto sociale ha portato ad un graduale sviluppo all’esterno delle comunità stesse, che rimangono oggi principalmente punto di culto e di riferimento sia per ai devoti che vivono integrati nella società, sia  per tutti i ricercatori che vogliono approfondire le tematiche trascendentali della tradizione dei Veda.


Una nuova amministrazione dal 2005 sta lavorando con visione e determinazione allo sviluppo dell’ambizioso progetto che mira a connettere sinergicamente spiritualità, arte, cultura, ecologia, protezione della mucca e degli animali, per generare un messaggio in grado di attrarre a tutto campo le persone verso uno stile di vita alternativo a quello materialista e consumista. Sin dall’inizio uno dei punti chiave è stato identificato nella realizzazione di una galleria d’arte, dove esporre opere raffiguranti storie dell’antica tradizione indiana in un ambiente tipico di quella Italiana – un modo concreto per stabilire un forte punto d’incontro tra le due culture. La galleria d’arte sarà il punto di partenza di un percorso che includerà anche la visita al giardino all’italiana, al tempio, alla stalla didattica e una passeggiata nel percorso bio-energetico nel bosco.

La galleria d’arte che per decenni è rimasto un sogno nel cassetto,  sta ora diventando realtà, principalmente  grazie all’intervento di Jnananjana (Giampaolo Tommasetti) maestro di pittura di fama internazionale e di Pandu Putra (Patrizio Landolfi) artista e manager di un laboratorio artistico. Due devoti veterani che non solo hanno messo a disposizione le loro stupefacenti opere sul Mahabharata e sul Ramayana e il loro know-how, ma che coordinano i lavori di ristrutturazione e gestiranno lo sviluppo artistico della galleria.

 

Pandu Putra, cosa ti ha ispirato a dedicarti all’impresa della galleria d’arte vedica?

viaIl Mahabharata e la galleria d’arte di Villa Vrindavana | AcateringVeg.

via Cult of Soup http://provetecnichevarie.wordpress.com/2013/10/04/il-mahabharata-e-la-galleria-darte-di-villa-vrindavana/