Osho e il mangiar carne

Osho-Eating-2

Contrariamente a ciò che si crede, il vegetarianesimo non è diffusissimo in
India, anche se nel sud è la tradizione più radicata, in quanto non ha
subito l’influenza degli ariani e dei mussulmani, entrambi popoli mangiatori
di carne.
Osho ha spiegato perché è consigliabile limitarsi ai prodotti vegetali,
allorché ci si incammina nella dimensione interiore:
“Quando si nasce in una famiglia di non-vegetariani è naturale che si prenda
l’abitudine di mangiare la carne, mentre in una famiglia di vegetariani si
mangeranno solo cibi privi di carne. Dal punto di vista della
consapevolezza, entrambe le persone sono inconsapevoli: io non do alcun
valore in sé all’essere vegetariani. É ciò che conta è solo la
consapevolezza. Solo se sei consapevolmente un vegetariano, esiste un valore
in questa tua scelta.”
In sè l’inconsapevolezza resta sempre tale: è un agire da automi. Ma se
inizi a meditare, il tuo ambiente interiore cambia, e in questo caso è
consigliabile mutare l’alimentazione. E quando tutto il tuo essere è
inconsapevole, non esiste alcun silenzio, e tu sei immerso nel caos, puoi
essere carnivoro. La cosa in sè non farà differenza: non esisterà alcun
contrasto dentro di te che la renda evidente.
Se però inizi a ripulirti, esisterà uno spazio dentro di te più naturale,
più fresco, più giovane, più puro, che metterà in luce quella sporcizia: è
come se avessi una macchia su di uno sparato bianco, spiccherà
inesorabilmente!
Ricorda: io non sono contrario alla carne per motivi ideologici. Se un uomo
non medita, se non cerca una crescita interiore, se non è alla ricerca del
divino, qualsiasi cosa mangia va più che bene. Ma più sali verso l’alto, e
più dovrai lasciar cadere qualsiasi bagaglio inutile, solo in questo caso
potrai volare. E il cibo non-vegetariano non è altro che questo: un peso
inutile!
(Osho: The Secret of Secrets)

Altrove Osho ha anche chiarito:
Nella Comune non è ammesso cibo non-vegetariano solo per motivi estetici. Io
non penso affatto che mangiando carne non ti illuminerai: Gesù si è
illuminato, come pure Maometto, Rama e Krishna, da questo punto di vista non
ci sono problemi. Quindi, non si tratta di un problema religioso.
E’ solo una questione estetica. In Gesù, in Rama e in Krishna, il fatto che
mangiassero carne rivela che in loro mancava una qualità che ha a che vedere
con la poesia, con il senso del bello: è in gioco la tua umanità, non il tuo
essere divino.
Nella Comune, è permesso l’alcool perché è succo vegetale, sebbene
fermentato! E a volte essere un po’ ubriachi fa bene: dà vita a grandi
poemi! Il nostro bar, Omar Khayyam, è dedicato a un santo Sufi. É ma la
carne è semplicemente qualcosa di brutto.
Il solo pensiero di dover uccidere un animale per nutrirsi è privo di
qualsiasi senso estetico. É e non sono contro l’uccisione dell’animale in
quanto tale, perché ciò che in lui è vivo, non può essere ucciso; e ciò che
non è essenziale, che lo uccida tu o meno, morirà comunque. Quindi, da
questo punto di vista, la questione è irrilevante.
Ciò che conta è il tuo uccidere l’animale: solo per mangiare? Non ci si può
nutrire di semplice cibo vegetale? se non fosse disponibile, sarebbe un
altro paio di maniche ma visto che ce n’è in abbondanza, perché? Perché
distruggere un corpo? E se non ci si fa problemi a uccidere un animale,
perché non essere cannibali? Che male c’è a uccidere un essere umano? La sua
carne è più simile al tuo organismo. É di nuovo, è una questione di
estetica.
Gli animali sono nostri fratelli e nostre sorelle, l’uomo appartiene alla
loro stessa famiglia. Uccidere un uomo significa uccidere un animale
evoluto, uccidendo un animale si ammazza qualcosa che ancora non è evoluta,
ma il piano è lo stesso. E non fa differenza che tu uccida un bambino appena
nato, oppure un uomo appena uscito dall’università.
Gli animali si stanno evolvendo verso il regno dell’uomo, un tempo l’uomo
era un animale. E dunque, è solo una questione estetica: perché non uccidi
tua moglie? é così bella e così dolce!
Un uomo che abbia un senso estetico sviluppato conserverà la bellezza della
vita, non la abbruttirà, trasformandola con le sue
azioni in un incubo.
Questa scelta non ha nulla a che vedere con la meditazione: puoi mangiare
carne e meditare. Puoi mangiare carne e amare non ha nulla a che vedere
neppure con l’amore! Se però sei carnivoro, rivelerai un aspetto molto
primitivo, incivile. E dimostrerai di non conoscere l’armonia della vita.
Il vegetarianesimo nacque da un senso estetico. Poi fu collegato alla
religione e se ne perse il significato. E ricorda: il mio approccio è
integrativo. é necessario meditare, ma è anche necessario essere un poeta,
avere un senso estetico; come pure è necessario essere religiosi ed essere
artisti. L’uomo deve evolversi in molte dimensioni in maniera integrata,
solo allora consegue la suprema fioritura e tutti i suoi petali si
schiudono, solo allora esploderà nella gioia e otterrà tutte le più squisite
benedizioni dell’esistenza intera. E perché lasciarsi sfuggire questa
completa fioritura? Perché non illuminarsi sotto tutti i punti di vista?
Perché non godere la totalità di questa vetta suprema?
(Osho: Il Sutra del Diamante)

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