fullstomachalchemist: Easy Homemade (optional gluten free!) Mac…

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Easy Homemade (optional gluten free!) Mac & Cheese

Since I know how much Tumblr loves their Mac & Cheese, I figured that I would share this awesome recipe that I just experimented with recently. Mac & Cheese is one of those things I usually eat deliciously from the box (I get Annie’s, in case you’re wondering the brand; they’ve got some amazing organic boxed mac & cheese, and the only delicious gluten free boxed mac & cheese I’ve found so far) but sometimes you just want it authentic and made from scratch. A lot of recipes I find can get pretty complex with their spices and their fancy vegetables and whatever. This is just for some straight up cheesy goodness to melt in your mouth.

So let’s get on with it, shall we?

  • 14 – 16 oz of cooked pasta (your decision on the type; elbow noodles are traditional, but I’m 5 at heart and get the ones shaped like bunnies and trucks and air balloons and shit – Tinkyada makes some awesome brown rice pastas that taste even better than their wheat counter part, imo).
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Le bolle di sapone fanno sorridere i bambini, ma sono anche…

Le bolle di sapone fanno sorridere i bambini, ma sono anche stato oggetto di studio scientifico per secoli. Operando sotto le leggi della fisica, le bolle cercano sempre di minimizzare la loro area di superficie, anche quando diverse bolle si aggregano. Due scienziati della Northwestern University hanno dimostrato che la tendenza a minimizzare l’area superficiale non è limitata alle bolle di sapone, ma si estende alle cose viventi. In un documento del 7 ottobre 2004, nel journal Nature, mostrano che le cellule nella retina prendono forme e si aggregano come le bolle di sapone, formando uno schema che si ripete per tutto l’occhio. Approfondire questo schema può aiutare i ricercatori a comprendere il gioco tra la genetica e la fisica nella formazione cellulare. “Le cellule che abbiamo studiato, quelle che troviamo nella retina della mosca della frutta, adottano forme e configurazioni predicibili matematicamente”, dice Richard W.Carthew, professore di biochimica, biologia molecolare e cellulare e co-autore del documento. “Come le bolle, la vita ha la tendenza a minimizzare la superficie e la sfrutta per progettare schemi cellulari intricati in strutture complesse come l’occhio”. (via Le cellule nella retina come bolle di sapone – ALTRO GIORNALE)

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Buon Natale!

Filastrocche di Natale di Jolanda Restano

 

Ecco una serie di filastrocche di Natale scritte da Jolanda Restano

 Rudolf la renna
di Jolanda Restano

Rudolf è una renna assai speciale
è lei che tira la slitta di Natale!
Gli gnomi gentili preparano i doni
da regalare ai bimbi più buoni
poi chiamano Rudolf che arriva di fretta
portando con sé la sua grande slitta.
Riempita di doni e tante altre strenne
la slitta va nel cielo tirata dalle renne
e viaggia nella notte con Babbo Natale
facendo ogni consegna precisa e puntuale,
portando ai bambini tutti i doni e le strenne
grazie anche a Rudolf e alle altre renne!

 Sono un bimbo buono
di Jolanda Restano

Non ho tirato le trecce a mia sorella
niente dispetti, nessuna marachella.
Non ho disturbato né il nonno né papà
che guardavano tranquilli la tele sul sofà.
Ho aiutato la mamma e la nonnina
a sparecchiare e pulire la cucina.
Ho fatto i compiti, recitato le preghiere Continue reading

L’esatto momento in cui l’anima lascia il corpo sembra essere…

L’esatto momento in cui l’anima lascia il corpo sembra essere stato catturato dallo scienziato russo Konstantin Korotkov, direttore del Research Institute of Physical Culture di San Pietroburgo, che avrebbe fotografato una persona con un dispositivo bioelettrografico nel momento esatto in cui è deceduta. Korotkov ha scattato la foto con la tecnica Kirlian: il metodo, adottato dal Ministero della Salute russo ed utilizzato da oltre 300 medici in tutto il mondo come forma di monitoraggio per malattie come il cancro, è stato perfezionato da Korotkov con tecnica GDV (Gas Discharge Visualization) che ha poi applicato su una persona in punto di morte. L’alone azzurro nell’immagine a sinistra rappresenta il momento in cui, secondo lo scienziato, l’anima sta abbandonando il corpo che, una volta spirato il soggetto, diviene rosso. (via Scienziato russo fotografa l’anima nel momento in cui lascia il corpo dopo la morte: le immagini)

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