+447937328174 +13017448259 R&M Associazione Internazionale per la Coscienza Spirituale "Sole Luna, Centro Internazionale Documentazione Interattiva-Multiculturale, Centro Studi Esoterici" Congregazione Culturale Virtuale Vedica (Movimento "Buddhadharma Hare Rama" per Swami Ramdas centro di Ramananda Das), la Sorellanza Bianca di Keridwen, la Sorellanza di Bhairavi
Il 29 novembre 2012 ha lasciato questo mondo mortale Madhavananda dasa, un devoto dal dolce carattere e dal comportamento virtuoso. Nella sua breve vita incarnata è stato figlio e discepolo affezionato, sincero e leale anche in tutte le sue relazioni amicali. Prego il Signore che lo tenga a Sé, nella Sua gloria, in attesa di ricongiungersi con la sua amata, devota madre. Ispirato, possa nel mondo spirituale eternamente gioire con le anime liberate servendo Shrila Prabhupada con i gioiosi amici di Shri Krishna.
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With a touch of bitterness mixed with so much joy I write to celebrate the holy day of your Vyasapuja, your holy and salvific appearance in this world. This world otherwise horrible host of incarnations marked by joy and pain that obsessively would end each time with the tragedy of death, harbinger of the next rebirth in the infinite cycle of samsara. You came and you have given us the opportunity and the means to redeem ourselves, save ourselves and fall in love with God. Glory and infinite gratitude to You for bringing the divine light of hope and faith in the darkness of our existence! My mother, Anandavrindavana Devi Dasi, a fervent devotee of yours, your admirer and servant, recently left her old and exhausted body, and her physical presence has disappeared from the sight of our eyes, thus exiting at the same time from our relationships, and this has left a large void, yet filled by an infinite and poignant feeling of Love at a distance. I’m telling You this, not to sadden You, but to offer my experience of how this event made me realize, once again, the infinite luck we received to have known You, immediately welcomed You into our heart, and later served You, by shaping my life, both of my parents life and the life of my whole biological and spiritual family in accordance with Your divine teachings. The writing of this letter implies every year – at least once a year- a honest and deep look into the mirror of our consciousness, and every time, it is for me both arduous and highly beneficial because, by seeing the good and the bad in me allows me to adhere strongly to the first one and even more decisively take distance from the second one. So I offer You the conclusions I have drawn from this immersion by seeking what unites me to You. When I think of whom, in the course of this incarnation has had the greatest influence on the human and spiritual forming of my character, no doubt it’s You. When I think of whom, who over the last forty years I have turned to, every time I found myself faced with crucial choices, no doubt it’s You. When I think of whom my heart bestows the utmost gratitude on, no doubt it’s You. You are the source of my inspiration. You are my model of active and contemplative Bhakti. You are the one whom I dedicate my every initiative to, because I know that the success of my offer to God depends on obtaining Your Divine Grace under the form of intercession. You, with Your behavior, teaching and works, are the most divine thing that I could see in this life. You are to me more than a father and a mother, whom I love dearly, because I was born from You into Knowledge and Love. I honor You and give You all my gratitude for what I have accomplished. I ask You for forgiveness for any lack in my behavior and the blessing of being able to serve You with ever increasing commitment, purity and spiritual strength. With infinite gratitude and devoted affection I offer the remaining years of my life, waiting, when it will be, to come to You, by Krishna, among the blessed people! Your servant, Matsyavatara dasa
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Shrila Prabhupada Vyasapuja 2015 Caro Shrila Prabhupada, Per favore accogli i miei rispettosi omaggi.
Nama om vishnu-padaya krishna-preshthaya bhu-tale srimate bhaktivedanta swamin iti namine Namaste sarasvati deve gaura-vani-pracharine nirvishesha-shunyavadi pashchatya-desha-tarine
Om ajnana-timirandhasya jnananjana-shalakaya cakshur unmilitam yena tasmai shri-gurave namah
Con una punta di amarezza mista a tanta gioia Ti scrivo per celebrare il sacro giorno del Tuo Vyasapuja, la Tua santa e salvifica apparizione in questo mondo. Mondo altrimenti orribile teatro di incarnazioni scandite da gioie e dolori che ossessivamente si concluderebbero ogni volta con la tragedia della morte, prodromo della successiva rinascita nell’infinito ciclo samsarico. Tu sei venuto e ci hai offerto l’opportunità e i mezzi per redimerci, salvarci e innamorarci di Dio. Gloria a Te, e infinita riconoscenza per aver portato la luce divina della speranza e della fede nelle tenebre della nostra esistenza! Mia madre, Anandavrindavana Devi dasi, una Tua fervente devota, Tua ammiratrice e servitrice, ha recentemente lasciato il suo venerando ed esausto corpo, e la sua presenza fisica è scomparsa alla vista dei nostri occhi, uscendo al contempo dalle nostre relazioni sensibili, e ciò ha lasciato gran vuoto, colmato però da un infinito e struggente sentimento d’Amore a distanza. Te ne parlo non per rattristarTi bensì per offrirTi la mia testimonianza di quanto questo evento mi abbia fatto realizzare, ancora una volta, l’infinita fortuna che abbiamo ricevuto nell’averTi conosciuto, sùbito accolto nel cuore, seguìto e servito, modellando la vita mia, quella di entrambi i miei genitori e della mia intera famiglia biologica e spirituale sui Tuoi divini insegnamenti. La scrittura di questa lettera implica ogni anno – almeno una volta – guardarsi onestamente e profondamente nello specchio della nostra coscienza, ed è per me ogni volta un’impresa ardua e altamente benefica al contempo, perché vedendo il bene e il male dentro di me mi consente di aderire vigorosamente al primo e ancor più decisamente prendere le distanze dal secondo. Ti offro dunque le conclusioni che ho tratto da quest’ultima immersione in me, cercando ciò che mi unisce a Te. Quando penso a chi nel corso di questa mia incarnazione ha avuto la maggiore influenza sulla formazione umana e spirituale del mio carattere, indubbiamente quello sei Tu. Quando penso a chi nel corso degli ultimi quarant’anni mi sono rivolto ogni qualvolta mi sono trovato di fronte a scelte cruciali, indubbiamente quello sei Tu. Quando penso a chi il mio cuore dedica la massima gratitudine, indubbiamente quello sei Tu. Sei Tu la fonte della mia ispirazione e della mia gioia. Sei Tu il mio modello di bhakti attiva e contemplativa. Sei Tu cui dedico ogni mia iniziativa perché so che il successo della mia offerta a Dio può esser tale solo ricevendo la Tua divina grazia nella forma d’intercessione. Tu, con i tuoi comportamento, insegnamento e opere, sei quel che di più divino ho potuto vedere in questa vita. Tu sei per me più del padre e della madre, che pur teneramente amo, perché da Te sono nato alla Conoscenza e all’Amore. A Te rendo onore e riconoscenza per quel che ho potuto fare. A Te chiedo perdono per ogni mancanza del mio comportamento e la benedizione di poterTi servire con sempre maggiori impegno, purezza e forza spirituale. Con infiniti gratitudine e devoto affetto, Ti offro i rimanenti anni di questa mia vita, in gioiosa attesa, quando sarà, di venire a Te, da Krishna, tra le beate genti! Matsyavatara dasa
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Care devote e devoti, omaggi, tutte le glorie a Shrila Prabhupada! Jaya Shri Shri Radha Govinda Deva! Shri Krishna Janmasthami ki, jaya!
Ci sono giorni speciali in cui si celebrano ricorrenze sacre ed eventi che si manifestano in questo mondo ma non sono di questo mondo, essendo di natura completamente e puramente spirituale.
Una di queste ricorrenze tra le più importanti nel calendario Vaishnava è quella che si festeggia domani, Shri Krishna Janmasthami, che celebra la venuta di Shri Krishna in questo mondo 5000 anni orsono. Vi auguro di trascorrere questa sacra ricorrenza immersi nel canto dei Nomi divini, nell’ascolto delle meravigliose avventure del Signore e dei Suoi devoti, nel servizio offerto con amore e devozione a Lui che è la Sorgente della nostra ispirazione, forza, creatività, felicità, della nostra stessa vita.
Per chi avesse desiderio ed opportunità, v’invito domani a Villa Vrindavana per celebrare assieme l’avvento di Shri Krishna, glorioso e dolce Signore, l’Amico più caro e l’Amore supremo, sorgente di ogni altro affetto autentico.
Buon Shri Krishna Janmasthami!
Matsyavatar das
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Nella giornata di ieri di Shri Balarama Mahotsava, Shriman Matsyavatara Prabhu ha conferito l’iniziazione spirituale a diciassette praticanti spiritualisti. Oltre duecento persone hanno partecipato alla cerimonia di Diksha Yajna che si è svolta presso la comunità religiosa di Prabhupada desh.
Shriman Matsyavatara Prabhu: “La sapienza si trasmette con il rito, perché il rito rende accessibile l’ingresso nella dimensione spirituale. Eliminando il rito, la società moderna sta diventando poverissima: banalizzando tutto, cannibalizza tutto. Gli iniziandi hanno oggi la grande opportunità di connettersi alla dimensione spirituale, perché si sono assunti la responsabilità dei voti che pronunceranno tra poco, ma tutti voi potrete partecipare a questa atmosfera che si sta creando e di cui tutti siamo beneficiari.
Per celebrare questo rito, stiamo aspettando due testimoni speciali, Agni Deva, il fuoco sacro, e Shri Vishnu, il Signore del sacrifico, Vishnu Yajna. Shri Vishnu è il testimone e allo stesso tempo il beneficiario di questo rito. Il rito è infatti funzionale ad entrare in contatto con Dio, Colui è trascendente alla percezione sensoriale, alla mente, all’intelletto. Il rito è uno strumento, un canale, un indicatore: non guardate l’indicatore, ma cosa esso indica. Tutto quel che vedete con gli occhi, si trova nel mondo dell’impermanenza e tutto andrà in malora, inclusi i nostri stessi corpi; con il rito Diksha Yajna accediamo alla visione di un’altra dimensione, costituita di consapevolezza spirituale, eternità, beatitudine.
In Kali yuga il principale rito o sacrificio prescritto è Harinama Japa, Harinama Sankirtana. Diksha Yajna ci prepara infatti a ricevere il tesoro del Nome divino. Imploriamo dunque di avvicinare Krishna attraverso i Suoi santi Nomi. Per poterci riuscire, il nostro comportamento dovrebbe essere eticamente corretto. Non si può agire un giorno da benefattori e il giorno dopo da malfattori. Non si può un giorno seguire il dharma e l’altro il karma, un giorno seguire i principi regolatori e il giorno dopo dimenticarsene. Senza questi principi non c’è libertà, rimaniamo incatenati al nostro passato e definitivamente suoi prigionieri. Quel passato che ci condiziona e ci fa agire anche contro la nostra volontà. Vogliamo rompere le catene e liberarci? Se la risposta è sì, questa è un’occasione da non perdere. Per guadagnare una libertà vera, si deve sacrificare una pseudo libertà. Per guadagnare una libertà superiore, si deve essere capaci di abbandonare una libertà inferiore. Non è certo una conquista che si fa in un colpo. Si parla infatti di “iniziazione” alla vita spirituale. Tutti possono iniziare questo percorso e mettersi così in marcia verso la perfezione. Se non ora, quando? È ora che dobbiamo prenderci responsabilità, perché non c’è successo più grande da ottenere nella vita.
I voti che si prendono con la sacra Diksha implicano doveri giornalieri, che ci permettono di conseguire quel che altrimenti sarebbe per noi inaccessibile. Siate continui, stabili nelle vostre pratiche spirituali. Senza stabilità, nulla si può costruire. Come spiega lo Shrimad Bhagavatam, affinché sia efficace, la pratica spirituale deve essere senza secondi fini e ininterrotta”.
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